Per la prima volta Identità Golose Milano inizierà di sabato e non più di domenica. La tredicesima edizione scatterà il 4 marzo in Sala Auditorium con la mattina dedicata alla Lombardia che sarà la regione ospite e il pomeriggio dedicato a Dossier Dessert, speciale appuntamento che proporrà al pubblico i pasticceri da ristorazione più interessanti del momento in una prospettiva internazionale.
In Sala Blu 1 spazio alla seconda edizione di Identità di Formaggio (la mattina) e alla terza di Identità di Gelato (il pomeriggio), mentre in Sala Blu 2 andranno in scena le novità di Identità Naturali. Seconda edizione di Identità di Champagne in Sala Gialla 3 con tre speciali appuntamenti dedicati all'abbinamento dello champagne con le creazioni dei grandi chef.




The WineHunter 2017

Merano Award Selection

The WineHunter Selection è l’esclusiva selezione di aziende vitivinicole e di distillati, che hanno ottenuto il bollino Merano Wine Award & Culinaria dalle commissioni di degustazione WineHunter e che sono state invitate a rappresentare l’eccellenza vitivinicola nazionale a uno dei più importanti eventi nel settore del food.
Quest’anno, Identità Golose ospiterà un’area interamente dedicata alla selezione di etichette premiate nel 2016 col bollino Merano Wine Award rosso, oro, platino dalle commissioni di degustazione The Wine Hunter: marchio di qualità che la commissione di degustazione The WineHunter assegna ogni anno all'eccellenza del vino.
600 metri quadri per degustare le oltre 250 etichette e conoscere di persona i produttori delle oltre 80 aziende vitivinicole presenti.
The WineHunter Selection è l’esclusiva selezione di aziende vitivinicole e di distillati, che hanno ottenuto il bollino Merano Wine Award & Culinaria dalle commissioni di degustazione WineHunter e che sono state invitate a rappresentare l’eccellenza vitivinicola nazionale a uno dei più importanti eventi nel settore del food.
Sabato 4 marzo alle 12.00
Merano Wine Award Area
“The WineHunter” Helmuth Köcher racconta l’origine della viticultura in Georgia. In degustazione vini della Georgia affinati in anfore.
Domenica 5 marzo alle 12.00
Merano Wine Award Area
Mauro Bertolli (giornalista de Il Sole 24 ore) e Helmuth Köcher presentano in degustazione vini ante 2000.
Lunedi 6 marzo alle ore 12.00
Merano Wine Award Area
Lo chef stellato Alessandro Gilmozzi (Ristorante El Molin) vincitore del Premio Godio 2016 presenta:
Tradizione di caccia Cuore di cervo disidratato,
patata rossa, acetosella e gelato al aglio fermentato.
Vini in abbinamento della Cantine San Marzano (Puglia)

DEGUSTAZIONE GUIDATA:
Sabato dalle 18.00 alle 19.00
Trento DOC: Bollicine di Montagna
Altemasi
Balter
Cantina Rotaliana di Mezzolombardo Cantina Toblino
Cantine Ferrari
Endrizzi
Opera Vitivinicola in Valdicembra Rotari

DISTILLERIE

Alto Adige - Südtirol
Roner Distillerie

Campania
Alma De Lux

Friuli Venezia Giulia
Buiese Distillerie

Marche
Distilleria Varnelli


CANTINE

Abruzzo

Codice Citra
Il Feuduccio
Rabottini Prodotti di Campagna
Ciccio Zaccagnini
Tenuta i Fauri
Fattoria La Valentina

Alto Adige - Südtirol
Kettmeir
Weingut Tenuta Ritterhof
Cantina di Terlano

Basilicata
Cantina di Venosa

Calabria
Statti srl

Campania
San Salvatore di Pagano Giuseppe
Marisa Cuomo

Emilia Romagna
La Casetta
Cleto Chiarli
Opera 02
Tenuta Biodinamica Mara

Friuli Venezia Giulia
Foffani
Zorzettig
Vigneti Le Monde
Scubla Roberto
Genagricola

Lazio
Casale del Giglio
Papalino
Vinicola Consoli

Lombardia
Pasini San Giovanni
Cantina Ricchi
Monsupello
Perla del Garda
Giorgi
Mirabella Franciacorta
Casa Vinicola Triacca
Il Calepino
Oltrenero
Fratelli Berlucchi

Marche
Velenosi
Tenuta di Tavignano

Piemonte
Azienda Agricola Filippo Broccardo e F.lli
Elvio Cogno
L'Astemia Pentita
Produttori di Govone
Sordo Giovanni
La Serra Venturino Vini
Poderi Gianni Gagliardo
Vigne Uniche

Puglia
Tenuta Marano
Cantine Paolo Leo
Cantine San Marzano
Gianfranco Fino Viticoltore
Vigneti Calitro
Masseria Altemura
Pallotta Leonardo

Sardegna
Alberto Loi
Pala

Sicilia
Cantine Settesoli/ Mandrarossa
Carlo Pellegrino
Palmento Costanzo

Toscana
Carpineto
Castello di Potentino
Orlandini
La Sala - Il Torriano
Lamole di Lamole

Trentino
Istituto Trento Doc 
Mezzacorona
Cantina Rotaliana di Mezzolombardo
Cavit
Ferrari F.lli Lunelli
Opera Vitivinicole in Valdicembra

Umbria
Vinicola Falesco
Donini
Viticoltori Broccatelli Galli/ Brogal Vini

Veneto
Adami
Massimago
Casa Vinicola Sartori
Pasqua Vigneti e Cantine
Bortolomiol
Cantina Ongaresca
Villa Sandi
Ca`Rovere 
Frassinelli



UN MONDO NEI ROSA



Per molti una moda, per altri uno stile di vita; molti lo apprezzano fermo, altri spumantizzato Martinotti o Metodo Classico, rimane il fatto che il Rosè, Chiaretto o Rosato è diventato il vino che concentra su di sè l’attenzione della stampa internazionale e degli intenditori del Rosa nel mondo.





Ogni regione ha il suo Rosato, in provincia di Brescia e Verona lo chiamano Chiaretto, in Franciacorta Rosé, in Puglia e in molte altre regioni italiane Rosato, e ci piace piace davvero molto; sono molte le manifestazioni che hanno al centro dell’interesse comune il vino Rosato, come Pink a Cannes, dove i produttori di Rosè del mondo intero, hanno incontrato una selezione di acquirenti internazionali. Questo grazie anche alla regia di Jean Marc Ducasse coadiuvato dalla strepitosa Sofia Biancolin e Laurent Fiore; uno dei momenti centrali è stata la presentazione degli Pink Awards 2017 nel Teatro Debussy , il Teatro del Festival, i premi insieme ai produttori ed hai loro vini, hanno celebrato il matrimonio con i piatti di diverse realtà della alta ristorazione di Cannes. Senza dimenticare le splendide degustazioni realizzate nella “Tasting Zone” che hanno sottolineato la piacevolezza delle giornate dedicate a questa tipologia di vino, oltre ai vari Masterclass che si sono succeduti e presentati da grandi sommelier.

Un paio di giorni prima esattamente il 13 Febbraio nel centro di Milano al Savini tempio della ristorazione, il Rosé della Riviera bresciana è tornato sotto i riflettori per il Déblocage del Chiaretto Valtènesi 2017, da disciplinare messo in commercio dal giorno di San Valentino. Anche in questa occasione abbiamo apprezzato le parole del Presidente del Consorzio Valtènesi  Alessandro Luzzago del Direttore Carlo Alberto Panont e di Mattia Vezzola Vicepresidente; si sono alternati spiegando come sia diventato importante partire con l’idea di “Fare” un Chiaretto, e non di usare le uve rimaste per lo stesso utilizzo. Una produzione mirata alla realizzazione di un Rosé importante, che abbia una cromia di colori suggestivi, dal Petalo di Rosa al Rosa Salmone, delicato nei sentori, e con il gusto della Primavera, della festa, dell’incontro al tramonto in riva al lago. E' nata così molto tempo fa - hanno raccontato - una bella storia d’amore quella tra il Senatore Pompeo Molmenti appassionato di enologia e Amalia Brunati gardesana, il matrimonio portò Pompeo nei vigneti di Amalia a Moniga del Garda, e nel 1896 codificò per la prima volta il procedimento per la produzione di Chiaretto che a quei tempi veniva chiamata Claretto.

L’appuntamento al Savini ha portato anche un testimone d’ eccezione come Riccardo Camanini, cuoco stellato gardesano che ha suggerito prima di tutto quanto sia importante proporre nella ristorazione il Chiaretto tra i vini del territorio, oltre poi ad averlo abbinato ad un piatto tipico della sua cucina. Molti poi gli appuntamenti che vedranno con il Chiaretto Valtènesi, al centro del mondo, da ProWein a Dusseldorf al Vinitaly di Verona per arrivare al classico appuntamento di Giugno con "Italia in Rosa", una tra le più importanti vetrine internazionali dedicata ai vini Rosati.








IL CONSORZIO "PRIMITIVO DI MANDURIA"
 PERDE UNO DEI PRODUTTORI CHE PIU' HANNO 
DATO AL TERRITORIO PUGLIESE



è notizia di qualche ora fa', la DOC Primitivo di Manduria perde una delle Aziende più importanti nel panorama vitivinicolo pugliese, Gianfranco Fino esce dal Consorzio ed i suoi vini non saranno più vidimati con la fascetta Doc Primitivo di Manduria.
Un grande territorio quello del Primitivo, che ha trovato in Gianfranco e Simona la moglie, due persone che hanno costruito negli anni un punto di riferimento per quei produttori che avevano l'obbiettivo di vendere grandi quantità ma con poca qualità. Bene, loro hanno creato nel tempo uno stile nel produrre il Primitivo. Oggi sono circa 25 mila le bottiglie prodotte da Gianfranco Fino, tra queste gran parte dedicate al suo ES che sarà sul mercato come IGT Salento Primitivo ES 2015 e ES 2015 Riserva.
Non voglio entrare nel merito delle scelte ma sicuramente ha influito l'idea che a molti produttori andasse a genio di ampliare il territorio destinato alla DOC e di poter imbottigliare all'estero il Primitivo.
In bocca al lupo Gianfranco, con l'augurio che questa decisione possa servire a tenere alto il nome di un Territorio che sappia raccontare il Primitivo come lo raccontano i tuoi vini.