CANTINE LA PERGOLA - VI PRESENTIAMO IL NUOVO BREND 

E' stato il 12 Novembre che su invito del presidente Sante Bonomo e di Francesco Cittadini ho avuto l'occasione di partecipare alla presentazione del nuovo brand da 300.000 bottiglie Bio di Cantine       "La Pergola" da sempre conosciuta come Civielle Cantine della Valtènesi e della Lugana, storica Cooperativa gardesana fondata nel 1979. Cantine La Pergola è oggi l’unica cooperativa della riviera bresciana del lago di Garda formata da 45 soci -30 dei quali sono viticoltori- e 3 cooperative agricole: gli ettari coltivati sono circa 80, condotti in regime di agricoltura biologica, con una produzione media annua di 300 mila bottiglie tra Lugana Doc, Valtènesi Chiaretto e Groppello della Riviera del Garda Classico. Circa la metà approdano attualmente sul mercato certificate bio. L’obiettivo è quello di raggiungere in breve tempo il 100% di produzione messa in commercio certificata. Ma la nuova denominazione già presente sul mercato con nuove etichette e nuovo look, vuole distinguersi per l'attività di fornitura di servizi a supporto di aziende agricole e cantine del comprensorio.
Il nuovo brand è moderno, giovane e accattivante: i disegni del sole e della luna che per anni hanno contraddistinto le etichette bio di Civielle, si sono convertiti in eleganti e raffinate grafiche di Cantine La Pergola. I nomi, invece, sono rimasti gli stessi, musicali ed evocativi: Biocòra, Selene, Eos, Elianto, Zublì, Brol, Trepiò e Carpio
E l’export vale attualmente il 30% del giro d’affari complessivo, con ramificazioni non solo in Europa ma in tutti e 5 i Continenti come Corea, Giappone, Nuova Zelanda, Australia, Cina, Etiopia, Brasile, Canada.
E' proprio il Presidente Sante Bonomo a spiegare come la cooperativa intende evidenziare con la presentazione di "Cantine La Pergola" l’alta qualità dei propri vini, ottenuti dai vigneti coltivati direttamente: un'attività centrale, a cui da sempre si affianca quella di supporto e servizio a decine di cantine e imprese agricole, che tutte assieme formano una rete di imprese ante litteram, ed è proprio con questo nome che la cooperativa si riappropria del nome del luogo d'origine rafforzando il legame con il territorio, la località di Moniga, chiamata “La Pergola”, rappresenta infatti da sempre uno snodo fondamentale del comparto vitivinicolo dell’intera Valtènesi, ed è da ormai da quasi quarant'anni la sede dell’attività produttiva della cooperativa.
Ed è anche per sottolineare questa appartenenza al territorio che la cooperativa ha voluto accompagnare il lancio del marchio “Cantine La Pergola” con la pubblicazione del volume “Agricoltura e cooperazione sul Garda Bresciano (1841- 2016)”, scritto dal giornalista e ricercatore gardesano Pier Giuseppe Pasini e presentato a Moniga nel corso dell’evento.
Il libro tra le altre cose può essere sfogliato sul sito www.cantinelapergola.it oppure richiesto a info@cantinelapergola.it




CHALLENGE EUPOSIA 2016

LA COMPETIZIONE EUROPEA DEDICATA AI VINI 

CHAMPENOISE E METODO CLASSICO


Bere Bene in greco antico significa Euposia, ed è proprio nel 2002 che nasce la rivista Euposia per aiutare a conoscere meglio il vino, i terroir e le aziende che producono i vini più interessanti in Italia e all'estero.

Nove anni fa nasceva il Chellenge Euposia bollicine del mondo, un Concorso mondiale che vuole sottolineare i migliori vini con le bollicine, e anche quest’anno l’11 e 12 novembre tornerà la nona edizione di questo evento come sempre in una location importante come l’Aqualux Hotel di Bardolino.

Anche noi di Sommelierfriend faremo parte della giuria invitati per l’occasione a degustare i vini dell’eccellenza, dallo Champagne al metodo Classico e poi Cremant d’Alsace e de la Loire, i Cava spagnoli, le Blanquette de Limoux, i “Cap Classique” sudafricani, i “Merreth method” inglesi, gli Italiani Franciacorta, Trentodoc, Oltrepo, Alta Langa, Durello, Alto Adige. Tutta una serie di prodotti italiani ma anche dal resto del mondo come Portogallo, Spagna, Francia, Regno Unito, Germania.

Vini comunque sempre ottenuti con la “rifermentazione in bottiglia” che rappresenta l’eccellenza nelle produzioni dei vini.

Una degustazione di Vini rigorosamente alla cieca, per decretare il migliore, l’eccellenza nel mondo del Metodo Classico e Champenoise e anche da vitigni autoctoni nella versione secca e Rosè. Saranno 30 i professionisti scelti a decretare la bolla perfetta, tra enologi, giornalisti e chef specializzati nel mondo della rifermentazione in bottiglia, in collaborazione con il Consorzio Durello ed il Gran Jury Europèen. Il Presidente di Giuria sarà il giornalista Paolo Baracchino oltre alla presenza della sommellerie mondiale dal Messico ad Andorra, dalla Svezia e dalla Gran Bretagna fino al Giappone, e dall’italia con giornalisti di Civiltà del Bere e del Gambero Rosso.

Ma vediamo come nasce questa idea, quando qualche anno fa quattro appassionati di Champagne come Severino Barzan, Luigi Bortolotti, Carlo Rossi e Beppe Giuliano parlando delle “bollicine” italiane si rendono conto dell’influenza nel mondo della scuola francese per eccellenza, quella in champagne, e per convincere i produttori italiani che le nostre bolle sono importanti, bisognava che ci si confrontasse coi colleghi d’Oltralpe e con tutti quei vignaioli che in ogni parte del mondo, ad ogni latitudine, utilizzando ogni vitigno possibile, danno vita a Metodo classici.


Nasce allora la prima grande selezione, ma attenzione non basta essere “frizzanti”, per accedere al Concorso è d’obbligo la rifermentazione in bottiglia, il metodo codificato da Dom Perignon 

Ecco che nasce il Challenge Euposia e la sua prima denominazione “Bollicine del Mondo” che vuole premiare l’universalità del Metodo Classico, lo spumante per definizione che anima il Challenge anno dopo anno.

Ed è dalla Bottega del Vino – sancta sanctorum del vino a Verona – che inizia il percorso del Challenge, ad oggi incredibilmente uno dei Concorsi più imitati in Italia e nel Mondo

Un occhio ancora ai vini in degustazione che arrivano veramente da ogni parte del globo, Brasile Argentina Messico, India e naturalmente grandi Maison come Philipponat, Pannier, Roederer, e poi dalla Turchia e da Andorra che per la prima volta partecipano ad un International-Challenge.

Abbiamo provato a chiedere a Beppe Giuliano il futuro delle bollicine di casa nostra e ci ha regalato un panorama roseo e brillante con la possibilità di ottenere vini importanti anche da vitigni autoctoni, con la denominazione Lessini Durello, Lugana Bardolino e Chiaretto senza dimenticare i grandi Franciacorta.

Non dimentichiamo i partner dell’evento come Aqualux Hotel e Spa a Barbolino e l’Unione degli Albergatori e Ristoratori, il comune di San Zeno di Montagna, la Taverna Kus che ospiterà la cena di gala


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