Le magie del Vino


Renato Rovetta

Amo parlare di vino, amo assaggiarlo, degustarlo, viverlo, vederne le sfumature. A volte mi affascinano i suoi colori altre i profumi, vado alla ricerca di sentori che mi riportano a ricordi di vendemmie, di odori di cantina che ti penetrano, guardi quel vino e ti vedi dietro al trattore in bicicletta a respirare la passione di quei grappoli e anche un pò di gasolio agricolo.

Un vino deve essere subito presente, deve dirti tutto d'un fiato com'è, poi lentamente può svelare altri piccoli segreti; ecco, così mi piace degustare.

Ora, dopo aver trovato quel vino così speciale lo cerchi, magari in enoteca o al ristorante oppure in questi locali dedicati al vino, lo chiedi e ti senti dire che no, non c'hanno quel vino lì, ma qualcosa che gli assomiglia, che il fornitore gli ha consigliato. Ho diversi amici che vendono vino, sono preparati e ti chiedono consigli; a volte sono loro a raccontarmi di certe particolarità di un vino o di una cantina.

Ecco di loro potete fidarvi, c'è da "tirar su le orecchie" invece quando il fornitore ti dice che quel vino è straordinario mentre di straordinario ha solo il prezzo gonfiato. Il vino poi, perde di magia quando a illuderti è proprio il proprietario del locale, che dopo aver spuntato un prezzo decisamente concorrenziale con il fornitore, ti propone un Prosecco a 2.50 /3.00 Eurini al calice, quando sappiamo benissimo che con quei soldi compri una bottiglia.

Per questi personaggi la magia è veder la cassa piena a fine serata, e noi siamo qui a cantar le lodi di vini che non troveremo mai ne' al ristorante e nemmeno in enoteca !