Al Castello di Grumello Valcalepio En Primeur
Si è conclusa con riflessioni positive la terza edizione di Valcalepio En Primeur, in una location importante come il Castello di Grumello, e Ian D'Agata conoscitore sia dei vini presentati che di territori bergamaschi. Proprio Ian ha messo in evidenza quanto sia importante per i produttori l'impegno per la produzione di buoni vini, si tratti di Merlot e Cabernet in percentuali diverse, è sicuramente il territorio che li contraddistingue da altri tagli bordolesi.
Con piacevole orgoglio ho sentito parlare Ian di Vitigni Autoctoni su cui lavorare come il Merera ed il Franconia, uve che da noi hanno segnato la storia della viticoltura negli anni '50 e '60 e che alcuni produttori hanno da qualche anno ripreso a coltivare. Con una piccola nota polemica aggiungo che se trent'anni fa in molti avessero fatto la scelta di tornare a produrre vini autoctoni, oggi avremmo la possibilità di confrontarci su larga scala non soltanto con Merlot e Cabernet. La descrizione del territorio fornita da Ian D'Agata è stata fatta con meticolosa precisione, ricordando anche le varie sfumature di vini passiti che nella Valcalepio eccellono.
Passando poi nelle cantine del Castello, abbiamo incontrato le 12 Aziende che presentavano l'En Primeur e posso dire di un bel passo avanti fatto da ogni azienda negli ultimi anni, anche se rimane a memoria il vino degustato dell'Azienda Magri, poi Pecis, La Collina, Tenuta Le Mojole, La Rocchetta e Tosca.
Al piano superiore anche la possibilità di degustare altre tipologie di vini prodotti delle aziende, dai bianchi alle bollicine, e devo sottolineare quanto sia migliorate la qualità e l'eleganza. Per l'anno prossimo l'augurio di trovare altri produttori che seguano il consiglio di Ian D'Agata e un pò anche il mio, cominciare a produrre Franconia e Merera.