Castello degli Angeli - Il Prescelto 2012 Mourvedre

Elegante e con personalità ecco contraddistinta la serata dedicata al Prescelto, il monovitigno vinificato in purezza che rappresenta la massima espressione dell’Azienda Castello degli Angeli, sulle colline in provincia di Bergamo.

Dal 1999 ad oggi una giuria di esperti e appassionati è chiamata a decidere quale vino sarà fiore all’occhiello dell’azienda per l’intero anno, in una serata la cui location all’interno di un castello medievale, conserva il fascino della storia e dal 1996 è dimora dell’Azienda Agricola Castello degli Angeli che in pochi anni ha ottenuto grandi risultati, oggi, grazie anche a Fabio Bigolin e Vanessa Verdoni gli enologi, che con passione portano avanti il pensiero di Rainer Zierock e come scriveva Attilio Scienza - “ Rainer aveva una visione olistica del fare vino mediante uno schema che richiamava oltre gli elementi del Terroir, come il clima il suolo ed il vitigno, soprattutto l’uomo, depositario di cultura e tradizione, senza i quali fare vino sarebbe soltanto un’attività economica senza spirito delle origini”.

La serata dedicata al Prescelto ha visto la partecipazione di giornalisti e wine lovers che hanno sottolineato la piacevolezza di tutti e quattro i vini presentati in un “Blind Tasting” che ha visto in competizione Cabernet Sauvignon, Merlot, il Mourvedre ed il Petit Verdot. Ogni uvaggio viene affinato 4 anni, le quattro tipologie sono infatti coltivate nei quasi due ettari di produzione dell’Azienda, tra i Colli di Santo Stefano e i Colli degli Angeli, e per tutte le tipologie voglio sottolineare la qualità in vigna e in cantina.
La serata si è aperta con la degustazione dell’Estereta 2014, un bianco complesso, piacevole alla beva, dotato di freschezza e di un bel finale, due le uve scelte per ottenere questo vino, Viogner 50% e 50% Chardonnay. 
Accompagnati dal menù dello Chef Michele Lasco del Ristorante Barbariccia ricavato all’interno delle vecchie scuderie del Castello, siamo stati catturati per la gola con un Risotto al Dildarra – lo Chardonnay Dildarra dei Gobbi - con Spuma di Formagella, il Fondente di Manzo e Purea di Sedano Rapa e il Dolce degli Angeli; durante la cena la degustazione e la votazione per il Prescelto che ha visto la proclamazione del Mourvedre, un vino che affascina. Al naso delicatamente la mora, poi le note calde, elegante al gusto con leggere nuance speziate, intenso ed un finale lungo, a ricordo di una serata elegante e magica.

Mauro Taiariol Patron di Castello degli Angeli, sarà sicuramente appagato da questa scelta, visto il suo amore per il Mourvedre che tra i Colli degli Angeli trova un Terroir ideale. Ora il vino ottenuto da questo vitigno molto conosciuto in Provenza, riposerà per altri 24 mesi in bottiglia affinandosi con garbo e noi vi invitiamo alla scoperta di una Cantina capace di proporre vini esclusivi ed eleganti da degustare.